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Visita in Artico del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti

Il 29-30 giugno 2019 il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, si è recato presso la stazione di ricerca  ‘Dirigibile Italia’, situata a Ny-Ålesund (Isole Svalbard) e gestita dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) italiano.

Il Ministro Bussetti, insieme al Presidente del Cnr Massimo Inguscio e all’Ambasciatore d’Italia Alberto Colella, ha incontrato i ricercatori e visitato anche le altre infrastrutture scientifiche italiane (Climate Change Tower – CCT, Stazione di Gruvebadet).

“Abbiamo voluto dare un segnale forte con la nostra presenza – ha spiegato il Ministro Bussetti – e sottolineare l’importanza della ricerca nelle aree polari. Abbiamo confermato il nostro impegno con la scorsa legge di bilancio, costituendo il Programma di ricerche in Artico per il 2018-2020, che prevede lo stanziamento di un milione di euro l’anno. È necessario dare continuità a questi programmi e aumentare le risorse. Come anche mantenere e sostenere le infrastrutture di ricerca, favorire sempre di più la collaborazione con gli altri Paesi, garantire un’adeguata formazione per stimolare la crescita professionale di una nuova generazione di ricercatori”.

Il Min istro Bussetti ha anche ricordato il recente lancio del nuovo Istituto di Scienze Polari del Cnr, con basi a Bologna, Venezia e Lecce.

Il riscaldamento in Artico è maggiore di quello globale e nei fiordi più veloce che nel resto dell’Artico; per questo il lavoro di ricerca scientifica artica e polare italiana, con la base artica di ricerca a Ny-Ålesund, operativa dal 1997, è essenziale al fine di comprendere e cercare di mitigare il riscaldamento globale e più in generale per la protezione della terra e il futuro dell’umanità. L’Artico si scalda più rapidamente di ogni altra regione del pianeta, con conseguenze negative anche alle medie latitudini, incluso gli effetti sul Mediterraneo. Entrambe le regioni polari sono cruciali per la stabilità climatica e ambientali del pianeta.

L’aumento delle temperature medie dell’aria nel Kongsfjorden delle isole Svalbard – che dal 2010 non gela più in inverno – è di 1.5°C/decade. Si assiste anche all’aumento del flusso di radiazione infrarosso e a una riduzione della copertura di ghiacci di circa il 3% per decade, che provoca un aumento di temperatura delle acque oceaniche. L’“atlantificazione” del fiordo, con un incremento della salinità di 0.7 unità per decade e della temperatura dell’acqua, ha ripercussioni sulla copertura di ghiaccio, alghe, catena trofica e sull’intero ecosistema.
L’accelerazione dello scioglimento del permafrost in Artico, inoltre, libera gas serra e intensifica il riscaldamento globale: alla fine del 2100, il rilascio dei gas serra da parte del permafrost potrà raggiungere il 25% del corrispondente rilascio legato all’uso dei combustibili fossili.

 

In occasione della sua visita in Norvegia, il Ministro Bussetti ha incontrato a Oslo i giovani rappresentanti della comunità scientifica italiana in Norvegia, soffermandosi tra l’altro sui seguenti temi:

– il rafforzamento del legame tra il settore della ricerca e l’imprenditoria, sia privata che pubblica, con il duplice obiettivo di favorire la trasposizione in applicazioni concrete degli studi dei ricercatori e di consentire a questi ultimi un ingresso facilitato nel mondo del lavoro, possibilmente ad un’età più precoce rispetto a quella attuale;

– facilitare ed assecondare il rientro in Italia dei ricercatori italiani all’estero, favorendone il riutilizzo nelle aree geografiche del nostro paese da rivalutare e rivitalizzare, tramite incentivi economici e percorsi di carriera tali da valorizzarne le capacità e premiarne i meriti.

Incontrati pure, a Longyearbyen, i dirigenti e gli studenti italiani dell’UNIS, l’Università più settentrionale del mondo.

 

A conclusione delle commemorazioni del 90mo anniversario dell’impresa comandata dal Generale Umberto Nobile a bordo del ‘Dirigibile Italia’, che riuscì a sorvolare il Polo Nord, ma purtroppo si concluse tragicamente, è stata anche apposta, durante la visita in Artico, una targa commemorativa presso il pilone di attracco dal quale il dirigibile partì per le sue missioni, in memoria degli esploratori e ricercatori che hanno speso le loro vite per il progresso culturale, scientifico e tecnologico.

News sulla visita nel sito del CNR

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Il Ministro Bussetti, il Presidente del Cnr Inguscio e l’Ambasciatore Colella insieme ai ricercatori della base italiana

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Il Ministro Bussetti ed il Presidente del Cnr Inguscio scoprono la targa commemorativa

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La base italiana del Cnr a Ny Ålesund (foto: Vittorio Tulli/Cnr)

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Ny Ålesund, Svalbard, 78° Nord