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Messaggio alla Comunità italiana dell’Ambasciatore d’Italia a Oslo in occasione della Festa della Repubblica italiana

Signore e signori, cari amici,

1. Il 2 giugno 2022 festeggiamo, insieme, il 76esimo compleanno della Repubblica italiana. Questo appuntamento, l’ultimo della mia missione in Norvegia, rappresenta per me un giorno speciale, che affronto sempre con una certa emozione.
La Festa nazionale ricorda la nascita della Repubblica italiana, che quest’anno compie 76 anni. Infatti il 2 giugno 1946, con alle spalle la violenza della Seconda guerra mondiale, si svolse il referendum istituzionale con cui i cittadini italiani, per la prima volta anche con il voto delle donne, scelsero la Repubblica come forma di Stato, votando per affermare il valore della libertà e della uguale dignità di ogni persona come base della nostra democrazia.
Questa Festa, che significativamente celebriamo insieme, è la nostra Festa, la festa di tutti gli italiani in Patria e all’estero.

2. La nostra è una Repubblica fondata sugli ideali dell’unità del nostro popolo, sul lavoro, sui valori di democrazia e libertà, e sull’aspirazione alla pace e alla prosperità. Sono i pilastri fondamentali della nostra vita civile, validi ora come allora, su cui si fonda la nostra identità e si alimenta la nostra fiducia nel futuro. Fiducia nel futuro che dev’essere riguadagnata investendo sui giovani e sull’occupazione, così duramente colpiti dalla crisi appena superata (quella della pandemia da Covid) e quella in corso della guerra in Ucraina.
Siamo tutti noi, vecchie e nuove generazioni, parte di una comunità. Il mio auspicio oggi è che la crisi che stiamo attraversando contribuisca a rafforzare i valori di solidarietà e collaborazione all’interno della nostra comunità.

3. Confesso che affronto questa ricorrenza con sentimenti contrastanti.
A fronte della gioia per la celebrazione, sono triste, addolorato per la guerra in corso in Ucraina e per l’inutile carneficina che si verifica proprio al centro dell’Europa, in un Paese non troppo lontano dai nostri confini e anche dalla Norvegia.
Oggi è il 95° giorno dall’invasione dell’Ucraina, preghiamo tutti per l’immediata cessazione dei combattimenti.

4. Quella di oggi è anche un’occasione per ribadire l’importanza della nostra amicizia con la Norvegia, il paese che ci ospita.
Come molti di voi già sapranno, io e mia moglie tra pochi giorni lasceremo la bellissima Norvegia: questo messaggio è per noi l’occasione per salutarvi tutti, amici e conoscenti.
Ed è anche l’occasione per fare un bilancio del lavoro svolto in questi ultimi cinque anni.
Lascio l’Ambasciata italiana in buona forma, i colleghi continueranno con determinazione la nostra attività a favore della nostra comunità, attualmente composta di oltre 9.000 persone.
Un’azione rivolta sempre al miglioramento della qualità dei servizi consolari prestati all’utenza, ma anche alla promozione della cultura e della lingua italiana, e della comunicazione.

In un momento complesso, a causa di una crisi forse mai registrata prima nella nostra vita, l’Ambasciata intende continuare a rappresentare un punto concreto di riferimento e di dialogo per tutti gli Italiani che oggi vivono e lavorano in Norvegia, ed è pronta a operare insieme con l’amico popolo norvegese sulla base di valori condivisi.

5. Desidero esprimere infine il mio apprezzamento per il lavoro delle varie istituzioni ed entità italiane che operano in Norvegia – la rete dei consoli onorari, il Comites, le associazioni sociali e culturali, nella certezza che il loro impegno e dinamismo saprà consolidarsi ulteriormente nel futuro.

6. Concludo il mio intervento con alcuni ringraziamenti.

Grazie a mia moglie per tutto il sostegno in questi anni;

Grazie allo staff della mia Ambasciata, per la professionalità e la dedizione dimostrate;

E grazie a tutti voi, per averci accolto in questo Paese e per l’amicizia dimostrataci.

Viva l’Italia, viva la Norvegia, viva l’amicizia fra Italia e Norvegia.