Il 29 novembre scorso, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia Giorgio Novello, della Ministro della Pesca norvegese Elisabeth Aspaker e della Ministra norvegese dell’Ambiente Tine Sundtoft, il Direttore Navi Italia di Fincantieri Angelo Fusco e il Direttore dell’Istituto di Ricerca Marina norvegese Tore Nepstad hanno firmato un contratto in base al quale Fincantieri costruira’ una avanzatissima nave di ricerca polare denominata “Prince Haakon” (in onore del Principe ereditario di Norvegia). L’evento ha significativamente avuto luogo nella tolda della nave Fram, simbolo della storia norvegese e dell’epopea delle spedizioni polari di Nansen e Amundsen, oggi custodita nell’omonimo museo ad Oslo. La commessa rappresenta un’eccellente affermazione italiana. Fincantieri vede infatti premiata l’eccellenza della sua offerta e la sua capacita’ di rispondere alle impegnative e specifiche richieste della controparte. In questa competizione altamente selettiva l’azienda italiana ha superato una qualificata concorrenza internazionale e consolidato il suo ruolo di fornitore di riferimento nel segmento di mercato ad elevato valore aggiunto delle navi-ricerca, destinato ad espandersi nel medio termine. La nave stazzera’ novemila tonnellate, sara’ lunga
La notizia del contratto ha beneficiato di un’ampia copertura da parte della stampa locale. La stessa Ministro della Pesca Aspaker ha infatti ribadito che il contributo della nuova nave sara’ di grande rilevanza non solo per la Norvegia ma per tutta la comunita’ scientifica internazionale.
da sinistra nella foto: Tore Nepstad, Direttore dell’Istituto di Ricerca Marina norvegese, Jan Gunnar Winther, Direttore dell’Istituto Polare norvegese, la Ministro della pesca Elisabeth Aspaker, la Ministro dell’Ambiente Tine Sundtoft, l’Ambasciatore d’Italia Giorgio Novello, il Direttore Navi Italia di Fincantieri Angelo Fusco e Terje Aspen, Decano della Facoltà di scienze biologiche, pesca e economia dell’Università di Tromsø.
Foto: Espen Bierud / Havforskingsinstituttet