Il 27 gennaio, giorno in cui, nel 1945, le forze dell’Armata Rossa entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz liberando i sopravvissuti, ricorre la Giornata Internazionale della Memoria, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Come negli anni passati, si è svolta ad Oslo una cerimonia presso il monumento di Antony Gormley, otto sedie vuote arrugginite, realizzato nel molo di Akershus a ricordo degli ebrei norvegesi deportati nei campi di sterminio nazisti.
Alla cerimonia di quest’anno, dove l’Italia era rappresentata dall’Ambasciatore Giorgio Novello, ha presenziato S.M. Re Harald V e il Presidente del Parlamento. Il Ministro dell’Educazione Torbjørn Roe Isaksen ha tenuto l’intervento commemorativo, cui sono seguiti quelli dei rappresentanti della comunità ebraica e di altri gruppi etnici colpiti dall’Olocausto. Significativa tra il pubblico la presenza dell’ultimo superstite norvegese Samuel Steinmann.
Le sedie della memoria