Dal coordinamento con i partner europei e likeminded, emerge una sempre maggiore pervasività della disinformazione e della manipolazione informativa straniera (anche amplificata dall’uso dell’intelligenza artificiale generativa), che si manifesta in maniera più aggressiva nei confronti di alcuni Paesi (in Europa soprattutto Paesi baltici, Francia, Polonia e Germania) ma che coinvolge tutti i partner occidentali.
In base al rapporto 2024 del SEAE sulla manipolazione informativa e l’interferenza straniera, sono oltre 750 gli episodi disinformativi monitorati nel solo 2023, compiuti per lo più da attori stranieri. Specifiche campagne disinformative sono state recentemente smascherate da Francia, Germania e Spagna.
Il SEAE, in collaborazione con le autorità spagnole, ha condotto da ultimo un’analisi su una rete di siti web denominata False Façade, su una rete di siti web non autentici che imitano i media occidentali, che traducono nelle lingue dell’UE i contenuti dei mezzi di informazione russi o rielaborano in articoli web informazioni provenienti da vari account. Simili tecniche sono state rilevate anche in Italia, con l’apparizione di domini (registrati ad esempio in India) che imitano le testate italiane La Repubblica, La Stampa e il Corriere della sera, del tutto simili alle originali anche in termini di veste grafica, e con contenuti amplificati dall’uso di BOT.
L’attenzione dei partner occidentali è focalizzata ora sulle numerose tornate elettorali del 2024 (oltre 60 elezioni in tutto il mondo che coinvolgeranno circa 4 miliardi di persone, compresi i cittadini europei chiamati alle elezioni al PE) e sulle potenziali campagne disinformative o interferenze straniere che possano scoraggiare la partecipazione al voto, minare la coesione sociale e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e in generale nella democrazia. In tal senso, vari partner e istituzioni UE hanno avviato attività di sensibilizzazione pubblica su tali rischi e sull’importanza di partecipare al voto in maniera consapevole, senza tuttavia creare eccessivi allarmismi. Il tema della disinformazione e delle possibili interferenze straniere nelle elezioni rientra anche tra le priorità della nostra Presidenza G7.
Il Ministero degli Affari Esteri ha ora avviato una campagna social di sensibilizzazione sui rischi legati alla disinformazione, volta a fornire alcune definizioni, dati o elementi fattuali che possano aiutare gli utenti/elettori ad adottare un approccio critico. Finora, essa ha raggiunto oltre 850 milioni di visualizzazioni e viene considerata una best practice a livello europeo.