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La Sede

LE VILLE IN INKOGNITOGATEN

Cenni storici sulla zona in cui è situata l’Ambasciata e sugli edifici della Cancelleria e della Residenza

La “løkke” Inkognito

Inkognito, conosciuta fin dalla fine del 1600, era una delle numerose “løkker” esistenti ad Oslo, ossia uno spazio verde recintato, nel centro abitato o nelle sue immediate vicinanze, ove la gente poteva passeggiare, incontrarsi, far giocare i bambini, organizzare feste e riunioni.  Le løkker erano originariamente pubbliche ed accessibili a tutti, ma le famiglie più facoltose riuscirono ben presto ad aggiudicarsene l’acquisto e conseguentemente il diritto di proprietà. Alcune zone di Oslo conservano, nel loro nome attuale, il ricordo della løkke originaria (Grunerløkka, Tullinløkka, Ruseløkka, Rodeløkka).

La løkke Inkognito divenne proprietà privata già nel 1697 e la prima villa in essa costruita (oggi al numero 49 della Parkveien) fu realizzata intorno al 1700. A partire dal 1820 parte della proprietà dovette essere ceduta in relazione alla decisione di costruire il Palazzo Reale (iniziato nel 1824 e completato nel 1848) sulla collinetta di Bellevue nelle immediate vicinanze della løkke Inkognito. Il lungo viale che portava alla villa partiva dalla zona oggi denominata Aker Brygge e una piccola parte del viale è conservata e riconoscibile nell’area del parco intorno al Palazzo reale chiamata il parco della regina (Dronningsparken). La villa fu chiamata Inkognito ed era di proprietà di Bernt Anker, uno dei più ricchi e influenti uomini del tempo  Il nome Inkognito deriva probabilmente dal fatto che la villa era situata in una zona allora lontana dal centro della città e quindi “nascosta”.

La via Inkognitogaten

Inkognitogaten è oggi una via di Oslo situata in una zona immediatamente dietro il Palazzo Reale nel quartiere di Frogner. La via inizia all’incrocio con la Uranienborgveien e scorre parallelamente al parco del Palazzo Reale scendendo verso sud e finendo all’incrocio con la Henrik Ibsens gate (già Drammensveien).

Inkognitogaten ebbe il suo nome nel 1866 dalla løkke Inkognito.

Quando fu realizzato il Palazzo Reale, a partire dal 1840, si decise di costruire una serie di ville nelle vicinanze del Palazzo che costituirono l’inizio di quello che in seguito fu chiamato Vestkant (Zona ovest). Molte delle ville in Inkognitogata furone realizzate negli anni 1860-70 e gran parte esistono tuttora, ben mantenute e incluse nella “lista gialla” del Comune di Oslo sugli edifici protetti, a differenza di quanto avvenuto in altre strade adiacenti, come la Oscarsgate, dove, a causa dela crescita demografica e la necessità di creare numerose nuove abitazioni, molte ville furono demolite e sostituite da edifici con appartamenti.

Numerose ville furono ideate e costruite dalla famiglia dei mastri costruttori Lenschow, che realizzarono molte opere nel quartiere denominato Bag Slottet (“dietro il Palazzo Reale”) negli anni 1860-1870. Nato nel 1807 nel Mecklenburg, Asmus Lenschow si trasferì a Kristiania e divenne uno dei più noti e attivi costruttori della città a partire dal 1830. Tra le sue opere, vi sono, un gran numero di ville in Homansbyen, la fabbrica di birra Frydenlund (1859) e la fabbrica di birra Schou a Trondheim (1872). Le ville a Homansbyen, di cui degna di particolare nota è la villa neo-gotica sita in Inkognitogaten 1, furono disegnate dallo  stesso Lenschow o dall’architetto Georg Bull e realizzate da Lenschow o a spese proprie o su commissione. Asmus Lenschow morì nel 1883, ma i suoi tre figli, anch’essi architetti, continuarono l’opera del padre.

Inkognitogaten ha oggi oltre 30 numeri civici (1-35, 2-34) e ospita diverse Rappresentanze diplomatiche, tra cui le ambasciate della Corea del sud, dell’Italia e della Svezia. In Inkognitogata sono anche situate la villa di rappresentanza del Governo norvegese, nota come Villa Parafina, e la Residenza del Primo Ministro, a seguito della decisione del Parlamento, nel marzo 2004, di realizzare un complesso governativo che comprendesse le tre proprietà site a Parkveien 45, Riddevoldsgate 2 ed Inkognitogaten 18.

La Cancelleria – Inkognitogaten 7

Inkognitogaten 7 fu registrata nel 1868 e costruita da Asmus Lenschow a spese proprie. Originariamente la casa aveva due appartamenti, uno ad ogni piano. La villa fu abitata a partira dal 1870-80.

Nel 1875 in Inkognitogata 7 abitavano il Direttore di Banca Bertram Dybwad con famiglia e il commerciante Johan Løken e famiglia. Løken ha continuato ad abitare nella casa per molti anni, e vi abitava ancora nel 1900, con il Colonnello Nicolai Magnus Widerberg e famiglia come affittuari.

Negli anni 1910-1914 furono apportate diverse modifiche. Furono realizzate, tra l’altro, la porta carraia, una dependance e l’autorimessa con un progetto dell’architetto Holger Sinding-Larsen e un altra dependance secondo disegni di Arnstein Arneberg. Queste modifiche furono eseguite per il direttore di piantagioni di zucchero e console Hans Peter Faye. 

Nel 1914-1918 in Inkognitogata 7 abitava il Ciambellano di Corte Haakon Mathisen e nel 1929 il commerciante, e primo Console Generale della Repubblica Ceca, Ingwald Nielsen e famiglia. La vedova Nielsen, Rachel,  morì nel 1962 e la proprietà venne ereditata dall’unico figlio, Odd Nielsen. Lo Stato italiano prese la villa in affitto a metà degli anni ’60 e l’acquistò il 30 dicembre 1983.

 

La Residenza – Inkognitogaten 5

Analogamente a Inkognitogaten 7, anche Inkognitogaten 5 fu costruita nel 1868 da Asmus Lenschow e abitata dal 1891-92.

Architettonicamente, Inkognitogaten 5 è una splendida villa in stile Tudor (romantico gotico) con una caratteristica torre d’angolo a sinistra. Nel 1874 fu chiesta l’autorizzazione al Comune per la costruzione di una stalla su disegni di Anders Henrik Lenschow,  figlio di Asmus Lenschow.

Anche Inkognitogaten 5 aveva originariamente due appartamenti, uno in ogni piano, chiaramente deducibile dall’ingresso e dalla scala principale. Nel 1891-92 fino al 1916-17 nella villa abitava Petra Andresen (nata Petra Juell il 2.10.1829, morta il 25.09.1917), vedova di Johan Henrik Andresen, proprietario della Tidemands Tobakk Fabrik ed erede di una delle più facoltose famiglie norvegesi. Nel 1918 in Inkognitogaten 5 abitava il banchiere Christie Heiberg (che realizzò un sistema di riscaldamento centralizzato e costru’ un piccolo annesso con WC). Lo Stato italiano acquistò la villa dal banchiere Heiberg il 30 marzo 1920. Nel 1925 l’Ambasciata d’Italia costrui’ un garage ed ampliò la villa nella parte posteriore con una nuova area che venne adibita ad abitazione. Nel 1927 era registrata la seguente Legazione Italiana: Compans di Brichanteu C., “gesandt”;  Roncalli di Montorio Guido, conte – Quentin F., addetto navale; Fier Giulio, addetto areonautica – Conti G. A., cancelliere.

Fonti:
Statsarkivet, Byantikvaren, Oslo Kommune
Varie fonti internet (Arkitekturhistorie.no, Wikipedia.no ecc.)

La Residenza nel 1933.

Nota di acquisto della Residenza del 1951, effettuato dallo Stato italiano nel 1920.

Libro sulla Residenza:
“La Villa di Inkognitogaten” / “Villaen i Inkognitogaten” a cura dell’Ambasciatore Gaetano Cortese
lI volume è ricco di fotografie non solo dell’edificio, ma anche degli straordinari ritratti, degli antichi dipinti e delle opere d’arte di gran pregio che si trovano nella Residenza e nei principali palazzi della Capitale norvegese. A questa pagina e’ possibile scaricare il libro: parte 1 e parte 2 in italiano.

Foto storiche dell’Ambasciata e della Residenza su Flickr.