Ha avuto luogo nei giorni 11 e 12 dicembre, a Venezia, il simposio “Climate
change and future scenarios in the Arctic Region”, organizzato dal Ministero
degli Affari Esteri con la collaborazione della SIOI (Società Italiana per
l’Organizzazione Internazionale) e della “Venezia International
University”, presso la sede di quest’ultima nell’isola di San Servolo.
Significativa e qualificata la partecipazione italiana ed internazionale. Oltre
alla partecipazione degli Stati membri del Consiglio Artico nelle persone dei
Senior Arctic Officials o di qualificati rappresentanti designati dai
rispettivi governi, tra gli intervenuti vi sono stati, da parte italiana, il Sottosegretario
agli Affari Esteri, Sen. Benedetto della Vedova, e l’ex inviato speciale del
Ministro per l’Artico ed ex Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini.
Particolarmente significativa la presenza norvegese ed islandese. Tra i keynote
speaker vi sono stati infatti Kim Holmén, Direttore affari internazionali dell’Istituto
Polare norvegese, Lars Otto Reiersen, Segretario Esecutivo dell’AMAP (Arctic
Monitoring and Assessment Program) e Gunn-Britt Retter, rappresentante del
popolo Sami presso il Consiglio Artico. Erano altresì presenti rappresentanti
di Eni e di Finmeccanica.
L’agenda
si è articolata in tre sessioni: una dedicata ai cambiamenti ambientali
nell’Artico, la seconda alle loro conseguenze e alle prospettive per uno
sviluppo equilibrato della regione e la terza alle popolazioni indigene. A
conclusione dei lavori si è svolta una Tavola Rotonda.
I lavori sono stati aperti con indirizzi di saluto, in videomessaggio, del Sen. Benedetto della Vedova e del Ministro
degli Affari Esteri islandese Gunnar Bragi Sveinsson. Quest’ultimo, , che ha indicato
nella legalità, la ricerca scientifica e la cooperazione internazionale i
“pilastri” della cooperazione nell’Artico per il suo Paese, ha
manifestato forte apprezzamento per il ruolo dell’Italia come osservatore
permanente del Consiglio Artico e sottolineato di ritenere l’evento di Venezia
un vero “show case”.
Nella
consapevolezza che il fenomeno del riscaldamento è una sfida globale che impone
una risposta globale della Comunità Internazionale, tra i temi trattati nel
corso della Conferenza vi sono stati l’esigenza di conciliare la tutela
dell’ambiente con lo sviluppo economico sostenibile della regione artica;
l’importanza e il ruolo del Consiglio Artico, unico foro di consultazione
intergovernativa, allargato alle comunità indigene e agli Stati non artici
osservatori, come promotore e coordinatore di azioni costruttive; le complesse
problematiche delle popolazioni indigene, garanti della tutela del fragile
eco-sistema artico; un maggior coinvolgimento nel “Foro Artico” dei
Paesi osservatori.
Al
simposio ha partecipato anche l’Ambasciatore Giorgio Novello.
l’isola di San Servolo, sede della Venezia International University