La giornata
internazionale a ricordo dell’Olocausto è stata celebrata il 27 gennaio anche
ad Oslo, alla presenza della Principessa ereditaria Mette-Marit.
Come da tradizione, ogni anno a partire dal 2002 si
svolge una cerimonia di commemorazione, organizzata dal Centro per gli
Studi sull’Olocausto e sulle minoranze religiose. La cerimonia ha luogo presso il monumento di Antony
Gormley “Il luogo della memoria” dinanzi al molo da dove, il 26 novembre 1942, salpo’
la nave Donau con a bordo 532 ebrei (il primo e più folto gruppi di
ebrei deportati dalla Norvegia) per un tragico viaggio verso Auschwitz-Birkenau dal
quale solo nove ritornarono. Presente
alla cerimonia Samuel Steinmann unico superstite degli ebrei norvegesi deportati.
A rappresentare il Governo era quest’anno il Ministro per le Amministrazioni
Locali e per la Modernizzazione, Jan Tore Sanner, il quale, nel corso della
cerimonia, ha esortato a ricordare la tragica lezione del passato e a farne
tesoro anche per l’avvenire. Come è consuetudine, appelli sono stati lanciati
anche dai rappresentanti delle altre minoranze vittime dello sterminio nazista.
L’Ambasciatore Giorgio Novello, assieme ad altri
rappresentanti del corpo diplomatico, ha partecipato anche quest’anno alla
commemorazione.
Il 27 gennaio di quest’anno ricorre il 70.mo anniversario
della liberazione di Auschwitz-Birkenau e nell’ex campo di sterminio si è svolta una cerimonia
cui hanno partecipano i rappresentanti di oltre 40 Paesi. L’Italia è stata
rappresentata dal Presidente del Senato Pietro Grasso, nell’esercizio
delle funzioni di Presidente della Repubblica, e la Norvegia dal Principe
ereditario Haakon e dalla Primo Ministro Erna Solberg.