L’edizione
2015 di “Arctic Circle”, tenutasi a Reykjavik in Islanda dal 15 al 18 ottobre
scorsi, ha riunito oltre 1900 partecipanti tra Capi di Stato, membri di
governo, leader politici, diplomatici, scienziati, ricercatori, operatori
economici e rappresentanti della società civile.
Dopo
la visibilità ottenuta nell’edizione 2014 (con un intervento in plenaria
dell’Ambasciatore Giorgio Novello e una sessione appositamente dedicata al
nostro sistema-Paese con una quindicina di rappresentanti del mondo economico e
scientifico), l’Italia ha mantenuto un elevato profilo anche quest’anno grazie
in particolare ad una break-out session dedicata alla metrologia (la scienza
della misurazione).
Nello
specifico, e’ stato illustrato un ambizioso progetto rivolto anche all’Artico
per accrescere l’affidabilità delle rilevazioni mediante una migliore
calibratura degli strumenti scientifici a disposizione dei vari enti di ricerca
internazionali. In
prospettiva, potrebbe essere istituto un vero e proprio laboratorio metrologico
nelle isole Svalbard.
Il
progetto è coordinato dal nostro INRiM (Istituto nazionale di ricerca metrologica)
di Torino, sotto la guida del dott. Andrea Merlone che a Reykjavik ne ha
delineato contorni e finalità. Tra gli altri relatori vi sono stati il dott.
Vito Vitale del CNR, il prof. Luca Lanza dell’Università di Genova ed altri
undici rappresentanti di enti di ricerca danesi, finlandesi, francesi,
canadesi, tedeschi, spagnoli, svedesi.
La
break-out session è stata aperta dall’Ambasciatore Giorgio Novello, che ha
sottolineato la straordinaria rilevanza della ricerca scientifica come area di
cooperazione internazionale nella regione artica ed il contributo italiano ad
essa.
L’Ambasciatore Giorgio Novello con il Dott. Andrea Merlone dell’INRiM
Un momento della sessione
Metrology
for Environment in the Arctic
