In occasione dell’edizione 2015 di Arctic Circle è stata
inaugurata il il 15 ottobre scorso presso l’Università di Reykjavik la mostra “Le
più antiche carte geografiche dell’Islanda nella cartografia rinascimentale
italiana”. L’evento
è stato promosso dal prof. Maurizio Tani, docente di italiano presso
l’Università di Reykjavik con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia e
dell’Associazione italiana d’Islanda.
Una
dozzina di pannelli illustrerà per varie settimane ai fruitori dell’Università
il contributo dei cartografi italiani alla conoscenza geografica dell’artico
islandese, in particolare sulle tracce del celebre viaggio attribuito ai
fratelli veneziani Zen alla fine del quattordicesimo secolo.
La
mostra include riproduzioni di capolavori cartografici quali il Mappamondo di
Fra’ Mauro, e la produzione cartografica basata sulla Carta gotica di Olaus
Magnus.
La
Mostra comprende anche una sezione dedicata alla cartografia italiana
contemporanea, messa a disposizione dall’Istituto Idrografico della Marina con
la collaborazione del Ministero dello Sviluppo Economico.
Alla
cerimonia di apertura l’Ambasciatore Giorgio Novello ha parlato su “Maps in
international law” illustrando il ruolo della cartografia nel diritto
internazionale, in particolare alla luce della giurisprudenza delle Corti
internazionali dell’Aja, dal 1920 in poi. In tal modo è stato richiamato il
valore portante del diritto internazionale anche nella regione artica nonché lo
specifico contributo italiano a quest’ultima.
Molto
apprezzato è stato anche l’ intervento di Marina Boffelli, storica dell’arte, che ha parlato sul tema “Two Venetian brothers in Iceland at the end of the
14th century and a 16th century map of Iceland”.