L’Evento Itinerante ha toccato il tema della migrazione verso l’Europa, con una sesta tappa presso il prestigioso Norwegian Refugee Council dedicata alle proposte innovative del nostro Paese in materia di corridoi umanitari.
Si tratta di una iniziativa del tutto originale, consacrata in un’intesa tra Ministero degli Esteri, Ministero dell’Interno e segmenti della società civile (Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche e Tavola Valdese) a favore di categorie particolarmente vulnerabili di migranti (tra le quali malati, minori, donne con bambini).
L’iniziativa prevede l’ingresso in Italia in condizioni di piena sicurezza e un percorso di inserimento concreto nella società. Ne beneficeranno in questa fase 1000 persone, provenienti da centri di raccolta in Marocco e in Libano. Il progetto è già pienamente operativo dallo scorso febbraio e si inserisce in una attiva politica italiana in materia di immigrazione che, oltre a vedere il nostro Paese protagonista nelle operazioni di salvataggio in mare e al terzo posto in Europa per concessioni di asilo, si è recentemente concretizzato nella proposta alle istituzioni europee di un articolato “migration compact”.
Ne hanno parlato l’Ambasciatore Giorgio Novello, il Senior Adviser del Norwegian Refugee Council Pål Nesse, la Direttrice dell’Ufficio Regionale UNHCR per il Nord Europa Pia Prytz Phiri e il Responsabile per le Relazioni Internazionali della Comunità di Sant’Egidio Mauro Garofalo.
L’Ambasciatore Novello ha riepilogato il continuato, fattivo e concreto impegno del nostro Paese a fronte del dramma dei migranti attraverso il Mediterraneo centrale, le tante iniziative da noi assunte, la necessità che la collaborazione internazionale che si sta finalmente delineando sul tema si intensifichi, e la rilevanza del tutto particolare delle proposte contenute nel nostro “migration compact”.
Pia Prytz Phiri ha sottolineato il persistente valore della Convenzione sui rifugiati del 1951. Pål Nesse ha illustrato il ruolo del Norwegian Refugee Council anche alla luce dei recenti formidabili mutamenti nei trend migratori.
Apprezzatissima la presentazione di Mauro Garofalo, che ha illustrato genesi, filosofia di fondo e meccanismi dei “corridoi umanitari”, sottolineandone la portata innovativa, la sostenibilità e il potenziale valore di “best practice” suscettibile di essere replicata in altri Paesi europei. Garofalo ha in tal modo valorizzato il fattivo coinvolgimento della società civile italiana e la capacità di “gioco di squadra” dimostrato dai vari attori del nostro Sistema-Paese, nel porre in essere concretamente un’iniziativa meritoria e ha costi zero per le finanze pubbliche.
La giornata ha visto anche un incontro con il Viceministro alla Giustizia Vidar Brein-Karlsen.
Elevata l’attenzione dei media norvegesi, ben rappresentati all’incontro. Si vedano al riguardo tra gli altri i seguenti link:
Norwegian Refugee Council “Europe: Building corridors, not walls”
Invito
Fjordabladet
L’Ambasciatore Giorgo Novello durante il suo intervento
Pia Prytz Phiri durante il suo intervento
Pål Nesse durante il suo intervento
Mauro Garofalo durante il suo intervento
Il Primo Consigliere Tommaso Andria, moderatore del seminario
Alcune foto della sala
L’Ambasciatore Giorgio Novello intervistato dall’emittente televisiva TV2
