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EVENTO ITINERANTE DEDICATO ALL’ITALIA 2016-2017 – Al Polo a piedi cento anni dopo Amundsen: il Direttore dell’Istituto Polare norvegese Jan-Gunnar Winther racconta un omaggio del tutto speciale ai grandi eroi polari.

L’Evento Itinerante “Under the sign of excellence” ha raggiunto la propria XXVIII tappa con un omaggio del tutto particolare agli eroi polari che, a cavallo tra Otto-e Novecento, esplorarono l’Artico e l’Antartide fino a raggiungere i poli e che affrontarono e superarono ogni possibile ostacolo con coraggio, intelligenza e abnegazione.

Ne ha parlato alla Litteraturhuset, l’11 ottobre, il Direttore dell’Istituto Polare norvegese Jan-Gunnar Winther.

Winther ha presentato un quadro affascinante che parte dalle imprese di Nansen e Amundsen fino a giungere ai giorni nostri. In particolare, egli ha illustrato le straordinarie celebrazioni del centesimo anniversario della conquista del Polo sud da parte dello stesso Amundsen, conquista avvenuta il 14 dicembre 1911.

Lo stesso Winther, assieme a tre compagni d’avventura tra i quali l’icona dello sci di fondo norvegese Vegard Ullvang, e’ stato infatti un protagonista di tali celebrazioni: ha ripercorso cento anni dopo a piedi sugli sci l’itinerario di Amundsen, incontrando poi al Polo sud il Primo Ministro norvegese Stoltenberg esattamente il 14 dicembre 2011.

Alla Litteraturhuset, Winther ha raccontato proprio questa sua incredibile esperienza diretta e di prima mano su cosa sia davvero esplorare il continente piu’ freddo, piu’ inaccessibile e meno popolato del mondo, tra temperature impossibili, venti impetuosi, tremila metri di dislivello da superare, crepacci profondi quanto un palazzo di sette piani; il tutto nel rispetto piu’ rigoroso dell’ambiente e contando esclusivamente sulla forza dei propri muscoli, sulla propria resistenza psicologica e su di una accurata preparazione.

Nella sua introduzione, l’Ambasciatore Giorgio Novello ha presentato questa nuova iniziativa dell’Evento Itinerante come un omaggio a tutti gli eroi polari, di qualsiasi nazionalita’. Accanto ai grandi norvegesi, l’Ambasciatore ha ricordato i tanti italiani che si sono distinti soprattutto nell’esplorazione dell’Artico, tra i quali ha menzionato i marinai della spedizione austro-ungarica del 1872 che scoperse la terra di Francesco Giuseppe; Giacomo Bove, cartografo e idrografo ufficiale della spedizione della nave Vega che compì nel 1879 e il primo passaggio a nord-est; la spedizione del Duca degli Abruzzi che vide Umberto Cagni stabilire il nuovo record di longitudine nel 1889.

Il successivo dibattito e’ stato moderato dal Consigliere Andria e si e’ concentrato tra l’altro proprio su un confronto tra le condizioni e le tecniche di fine Ottocento e quelle attuali nelle esplorazioni polari.

Particolarmente apprezzata e’ stata la presenza tra i partecipanti proprio di Vegard Ullvang.

Parimenti apprezzata la presenza del Presidente della Associazione Italiani in Norvegia, Antonio Trivilino, e del Presidente del Comitato di Oslo della Dante Alighieri, Sergio Scapin.

 conferenza winther 1
da sinistra: Vegard Ullvang, il Direttore Jan-Gunnar Winther, l’Ambasciatore Giorgio Novello

 

 conferenza winther 2
da sinistra: il Presidente del Comitato di Oslo della Dante Alighieri, Sergio Scapin, l’Ambasciatore Giorgio Novello, il Direttore Jan-Gunnar Winther, il Presidente della Associazione Italiani in Norvegia, Antonio Trivilino e Vegard Ullvang