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Saluto di commiato dell’Ambasciatore Giorgio Novello al termine del suo mandato in Norvegia ed Islanda.

Care e cari connazionali,

al momento di concludere il mio incarico ad Oslo e di assumere un altro in Italia, per me di particolare interesse, desidero rivolgere un saluto cordiale a tutti voi.

Durante i miei oltre quattro anni in Norvegia ed in Islanda, i rapporti bilaterali con l’Italia hanno attraversato un periodo decisamente positivo. La visita ad Oslo della seconda e terza carica dello Stato e la visita dei Reali di Norvegia in Italia hanno costituito momenti particolarmente solenni. La tutela delle relazioni politiche, economiche, culturali e sociali dimostrano quanto sia consolidata l’amicizia tra l’Italia da una parte e la Norvegia e l’Islanda dall’altra.

Tra i momenti più significativi del mio mandato vi sono stati, senza dubbio, le numerose occasioni di incontro e collaborazione con la comunità italiana nei due Paesi e con le varie Associazioni che essa esprime. Penso a quelle storiche, all’Associazione Italiani in Norvegia, e al periodico Aurora da essa pubblicata, e ai Sette Comitati della Dante Alighieri, a Oslo, Halden, Kristiansand, Stavanger, Bergen, Trondheim e Røst; per me è stato sempre motivo di particolare orgoglio l’avere assunto la presidenza onoraria dei Comitati di Oslo e di Stavanger; penso alla Italiensk Kulturforening i Stavanger, IKIS, con il ricchissimo calendario di attività realizzato, compresa la celebrazione della Festa nazionale; penso alle Associazioni di più recente istituzione, come il Comites, eletto due anni fa e già protagonista di un prestigioso programma di eventi, la Comunità cattolica italiana, con i suoi numerosissimi membri, e la Comunità italiana dell‘Agder, appena istituita e che già da segni di grande vitalità. Guardo con grande simpatia alla Giovane Italia, che segue le nuove generazioni, e alla Camera di Commercio italo-norvegese,che tanto si attiva per favorire le nostre imprese.

Anche in stretta collaborazione con queste Associazioni, con l‘Ufficio ICE di Stoccolma e con l‘Ufficio ENIT, anch’esso a Stoccolma, con cui è in costante raccordo, e sotto la guida del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, l‘Ambasciata d’Italia è stata molto attiva nel promuovere iniziative in tutti i settori.

Ricordo, in particolare, il nostro evento itinerante Roadshow, che ha portato le nostre eccellenze, con oltre cinquanta eventi durante un intero anno, in sei città norvegesi; ricordo le commemorazioni della prima donna laureata al mondo, un’italiana; ma anche la giornata italo-norvegese oltre il circolo polare artico, le celebrazioni del 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri, la visita imprenditoriale organizzata con l’ufficio ICE di Stoccolma, la giornata di studio sulla trasparenza delle imprese, tenutasi contemporanea- mente ad Oslo, Washington e Parigi, l’itinerario culturale dedicato a venti pezzetti d’Italia ad Oslo, il mese italiano a Trondheim, le varie giornate a tema di Stavanger, le quattro celebrazioni della Festa nazionale italiana ad Oslo, Stavanger Kristiansand e Grimstad

La collaborazione e la disponibilità delle autorità norvegesi è stata esemplare, sia a livello del governo centrale che delle autorità locali. Ho, ad esempio, ricordi meravigliosi di Røros, delle sue memorie, patrimonio mondiale dell’Unesco, e dei rapporti allacciati con i Parchi letterari italiani. Eccellente è stata anche la collaborazione con varie università norvegesi, in particolare con le cattedre di italianistica, con Centri di ricerca e con varie Associazioni, tra le quali ricordo, in particolare, il Club lancisti norvegese. Durante il mio mandato, ho cercato di conoscere le varie realtà locali e regionali della Norvegia, in particolare incontrando i connazionali, da Tromsø a Kristiansand, da Trondheim a Røros, attraversando per oltre quaranta volte il circolo polare artico.

Molto incoraggianti sono anche i rapporti con l’Islanda, in tanti settori che vanno dalla collaborazione militare a quella marittima, dal comune interesse alle tematiche artiche alla posizione di punta che abbiamo assunto nel settore della geotermia. Il tutto sulla spinta di una piccola ma attivissima comunità italiana profondamente integrata. Anche in Islanda hanno avuto spessore particolare le iniziative culturali, molte volte organizzate congiuntamente con le università islandesi e con le cattedre di italianistica dell’isola.

La mia famiglia, che ha vissuto con me questa avventura, porta, come me, nel cuore, dei ricordi splendidi e si si unisce a me per formularvi i più cari, calorosi ed affettuosi auguri di ogni successo futuro in terra di Norvegia ed in terra di Islanda.

Giorgio Novello

 

Oslo,12 dicembre 2017