E’ stato firmato ieri 1 aprile 2019 un accordo di cooperazione per la ricerca nei settori della bioeconomia e dell’agroalimentare tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e il prestigioso Norwegian Institute of Bioeconomy Research (NIBIO). Con circa 700 scienziati e ricercatori, NIBIO e’ il principale polo di ricerca norvegese per lo sviluppo della bioeconomia, un nuovo settore scientifico che si occupa dell’utilizzazione e gestione delle risorse biologiche marine e terrestri.
La firma e’ il coronamento di una iniziativa che ha preso le mosse durante la visita del Presidente del CNR Massimo Inguscio in Norvegia ad aprile 2018.
Alla firma, presso la sede centrale del CNR a Roma, erano presenti il Presidente Inguscio, il Direttore dell’Istituto di biometereologia (Cnr-Ibimet) Antonio Raschi; per il NIBIO, il Direttore Generale Nils Vagstad e il Direttore Ricerca Per Stålnacke.
L’accordo ha come obiettivo lo sviluppo della cooperazione scientifica tra gli scienziati e i centri di ricerca dei due enti, promuovendo nuovi progetti, workshop, seminari e conferenze, nelle seguenti aree di interesse:
– innovazione tecnologica e digitalizzazione della bioeconomia;
– valorizzazione delle filiere agroalimentari e forestali;
– uso sostenibile della biologia e della chimica nelle filiere agroindustriali;
– impatti e interazioni del cambiamento climatico con la bioeconomia.
In queste aree tematiche entrambe le parti supporteranno progetti di ricerca congiunta, a cadenza biennale.
La prima call per la presentazione delle proposte verrà lanciata con scadenza 28 giugno 2019.
Gli enti promuoveranno il raggiungimento di questi obiettivi con un importante contributo per i progetti ammessi a finanziamento e attraverso l’uso comune di mezzi e infrastrutture nonché lo scambio di dati, informazioni e personale scientifico.
Artefici principali dell’iniziativa il Direttore del Dipartimento di Scienze Bioagroalimentari del CNR, Francesco Loreto, e per NIBIO il Direttore Ricerca Per Stålnacke e i giovani ricercatori italiani Jonathan Rizzi e Giovanna Ottaviani Aalmo.