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L’ambasciatore Colella e il Console Björnsson visitano la Task Force dell’Aeronautica militare italiana a Keflavik

L’Ambasciatore Alberto Colella e il Console Pétur Björnsson hanno visitato il 28 marzo u.s. la Task Force italiana dispiegata nella base aerea di Keflavik per il controllo e sorveglianza dello spazio areo dell’Islanda.

E’ la quarta volta, dopo analoghe missioni del 2013, 2017 e 2018, che l’Italia schiera i propri aerei da combattimento per la missione Air Policing della NATO in Islanda.

Durante il dispiegamento di quattro settimane il contingente dell’Aeronautica Militare – dotato di quattro caccia Eurofighter Typhoon e con sei piloti – sta conducendo missioni per la sorveglianza dello spazio aereo islandese e della NATO, e partecipando ad attività di formazione per affinare le capacità, le competenze e l’interoperabilità sia con forze armate USA presenti sul posto che con la Guardia Costiera islandese.

Il distaccamento dell’Aeronautica Militare comprende circa 130 uomini ed e’ comandato dal Colonnello Daniele Porelli.

Nella notte precedente la visita, tra il 27 e il 28 marzo, gli aerei italiani erano stati impegnati a contrastare l’intrusione di due bombardieri strategici a lungo raggio russi, che avevano violato la zona di sorveglianza dello spazio aereo della NATO sui cieli islandesi. Dopo l’intercettazione, i velivoli russi hanno lasciato lo spazio aereo sorvegliato dagli italiani.
La Guardia costiera islandese ha riportato l’episodio in un comunicato (http://www.lhg.is/frettir-og-fjolmidlar/frettasafn/frettayfirlit/russneskar-herflugvelar-a-islenska-loftrymiseftirlitssvaedinu).

La visita ha significativamente coinciso con la celebrazione della Giornata dell’aeronautica, in occasione del 96mo anniversario dell’istituzione dell’Aeronautica Militare italiana. L’Ambasciatore vi ha fatto riferimento nel tradizionale discorso che ha rivolto ai membri della Task Force, insieme all’apprezzamento del nostro Governo e del nostro Paese alla loro attività.

La presenza aerea italiana in Islanda ha radici antiche: il raid di Italo Balbo che, nel 1933, fece uno scalo in Islanda sulla via dell’America e’ ancora parte della memoria collettiva della piccola isola.

keflavik 31 marzo 2019 task force italia