Diego Maria Barbieri, 31 anni, è un giovane ricercatore italiano alla Norwegian University of Science and Technology (NTNU) di Trondheim.
Diego è stato candidato all’Italian Bilateral Scientific Cooperation Award, premio per i migliori ricercatori all’estero, con meno di 35 anni e che nel loro percorso accademico e lavorativo coinvolgano esperti e collaborino con l’Italia.
La sua è una storia di successo ed è paradigmatica di come molti ricercatori italiani all’estero riescano a mantenere un forte legame con il loro Paese di origine.
Diego è ingegnere civile, il suo percorso di studi è particolarmente vario.
In Italia ha studiato sia nel corso di laurea triennale che in quella magistrale all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Il master di secondo livello, invece, è stato conseguito presso l’Università di Roma La Sapienza, in Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi Ferroviari.
A questi si sono aggiunti collaborazioni con l’Università di Bologna, Università del Salento e Politecnico di Milano (Dipartimenti di Ingegneria Civile/Infrastrutture).
Diego ha poi arricchito il proprio curriculum con esperienze all’estero, presso la Fuzhou University in Cina e la Northern Arizona University negli Stati Uniti.
Adesso lavora all’Università di Trondheim in Norvegia.
Diego e’ arrivato in Norvegia nel 2015, dopo il Master di secondo livello, per un programma di dottorato di ricerca in pavimentazione stradale collegato al riuso sostenibile di materiali di scarto, all’interno del macro-ambito dell’Ingegneria Civile presso la NTNU, dove oggi svolge un post-dottorato di ricerca.
Sottolinea: “La matrice italiana, però, resta sempre con me, ne sono molto fiero”.
Diego parla di come “da subito arrivando in Norvegia, all’università, mi sono reso conto della potenzialità dell’esperienza e di quanto mi avrebbe fatto crescere sia dal punto di vista professionale che personale”.