È stata inaugurata ieri, giovedì 8 settembre, la mostra Piranesi and the modern del nuovo Museo Nazionale di Oslo. L’Ambasciatore Nicoletti ha avuto modo di partecipare all’inaugurazione, alla quale era presente anche il Primo Ministro Støre, e ringraziare il Museo Nazionale per aver dedicato una delle sue prime mostre ad un artista italiano.
La mostra analizza l’influenza che il visionario architetto del Settecento ha avuto sulla definizione delle idee di modernità in varie discipline artistiche nel XX e XXI secolo. Innovazioni come l’astrazione nella pittura, il montaggio nel film e i forti contrasti nella fotografia sono tutti debitori dell’arte di Piranesi.
Nonostante l’artista italiano sia conosciuto per le sue litografie raffiguranti Roma, la mostra si concentra sulle litografie delle architetture fantastiche contenute nelle Prigioni immaginarie (1761) e nella mappa di Campo Marzio (1762), evidenziando come artisti, architetti, registi e scrittori del XX e XXI secolo hanno trovato ispirazione nei suoi passaggi labirintici e nei suoi spazi infiniti. Insieme alle litografie di Piranesi sono esposte quindi opere di Pablo Picasso, Robert Delaunay, Ragnhild Keyser, Alvin Coburn, Sergei Eisenstein, Le Corbusier, Rem Koolhaas, Julie Mehretu e altri.